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Assistiamo sconvolti alle tragedie che, ormai quotidianamente, si consumano sulle sponde del nostro mare. Restiamo attoniti di fronte alla epopea delle migrazioni, una fiumana senza sosta di uomini e donne che attraversano il Mediterraneo e lambiscono i suoi confini, in fuga dalla guerra e dalla povertà. Raggeliamo di fronte all’orrore della guerra, che sempre più pervasiva abita le sponde Sud ed Est, dalla Siria alla Palestina, dalla Libia al Donbass, passando per i Balcani, e di fronte all’orrore del terrorismo, che miete vittime e paure nelle capitali d’Europa, da Parigi a Bruxelles.
Ci chiediamo che fare: cosa ci sarebbe da fare, cosa potremmo fare noi, per prevenire la guerra e contrastare il terrorismo, per spezzare la terribile spirale dell’una e dell’altro, per riconquistare al Mediterraneo la sua vocazione più simbolica e più affascinante, quella di essere mare tra tante sponde, culla di culture e civiltà, campo di ospitalità e di convivenza, anziché di guerra e di terrore. E ci interroghiamo sul fallimento delle risposte tradizionali, l’ingerenza umanitaria e l’esportazione della democrazia, e sulla promessa di nuovi strumenti, la diplomazia popolare e la cooperazione.
In occasione dell’avvio del progetto PRO.ME.T.E.O. («Productive Memories to Trigger and Enhance Opportunities»), per la scoperta dei giacimenti socio-culturali per la pace e la convivenza e per i corpi civili di pace in Kosovo, abbiamo chiesto a personalità delle istituzioni e delle professioni, intellettuali ed accademici, mediatori e diplomatici, attivisti e curiosi, di “porre a cimento” le intelligenze di tutti e di ciascuno, di fare le domande giuste per esplorare le risposte possibili. Identificheremo i contesti e gli scenari, rifletteremo sulle alternative alla guerra ed alla violenza.
La Conferenza sul tema «Necessario Cooperare. L’impegno della Città di Napoli per un Mediterraneo di Pace e di Cooperazione» vedrà gli interventi programmati di Gianmarco Pisa, operatore di pace e segretario della Rete dei Corpi Civili di Pace; Maria Teresa Iervolino, anglista e slavista, presidentessa dell’associazione culturale “Lidia Menapace – Culture e Memorie”; Maurizio del Bufalo, coordinatore del Festival del Cinema per i Diritti Umani e presidente dell’associazione “Cinema e Diritti”; Giovanni Sarubbi, giornalista, esperto di dialogo inter-religioso, direttore del periodico “Il Dialogo”; Rosanna Morabito, docente di lingua e letteratura serba e croata presso l’Università “Orientale” di Napoli; Amarilys Gutierrez Graffe, ricercatrice geopolitica e Console Generale a Napoli della Repubblica Bolivariana del Venezuela; vedrà i saluti istituzionali da parte di Elena Coccia, presidente dell’Osservatorio Centro Storico di Napoli – UNESCO – e le conclusioni di Alessandro Fucito, assessore al patrimonio e alla cooperazione internazionale del Comune di Napoli.
La Conferenza si svolgerà martedì, 5 Aprile 2016, con inizio alle ore 17.00, presso la Sala Giunta del Comune di Napoli, sita al II piano, in Palazzo S. Giacomo, P.za Municipio, Napoli.
Link: Operatori di Pace Campania
Pressenza Agenzia Stampa Internazionale per la Pace, la Nonviolenza e l’Umanesimo:
Progetto Corpi Civili di Pace in Kosovo
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