Dichiarazione del XXV Vertice dei Capi di stato e di governo dell'ALBA
Caracas, 14 dicembre 2025
Verso la commemorazione del centenario della nascita del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz
"Nulla può fermare il corso della storia"
Noi, Capi di Stato e di Governo dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America - Trattato di Commercio dei Popoli (ALBA-TCP) [1], riuniti il 14 dicembre 2025, ispirati dall'esempio di dignità rivoluzionaria e dalla difesa incrollabile della sovranità del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, nel quadro della commemorazione del centenario della sua nascita nel 2026, alla vigilia del Bicentenario del Congresso Anfizionico di Panama e in un contesto di crescenti minacce alla pace e alla stabilità dell'America Latina e dei Caraibi:
Onoriamo la storia e l'eredità del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, precursore fondatore dell'organizzazione, insieme al leader bolivariano Hugo Chávez Frías, grande interprete dei sogni di José Martí per il popolo cubano, latinoamericano e caraibico.
Riaffermiamo il nostro incrollabile impegno a continuare ad approfondire la Dottrina Bolivariana, una linea di pensiero e azione incompatibile con ogni forma di egemonia, dominio o tutela imperiale, che costituisce il pilastro fondamentale che ha ispirato i Comandanti Fidel Castro Ruz e Hugo Chávez Frías a fondare questa Alleanza ventuno anni fa, come espressione del progetto storico, profondamente umanista e antimperialista, che unisce i popoli della Nostra America.
Condanniamo con la massima fermezza l'obiettivo dichiarato della Strategia per la Sicurezza Nazionale del governo degli Stati Uniti, recentemente pubblicata, volta a riaffermare e rafforzare l'obsoleta e storicamente sconfitta Dottrina Monroe.
Condanniamo l'atto di pirateria commesso dal governo degli Stati Uniti con il sequestro e la confisca illegali di una petroliera venezuelana nel Mar dei Caraibi. Questo atto viola il diritto internazionale e attenta alla sovranità della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Rendiamo omaggio al popolo venezuelano che, consapevole della propria forza storica, ha dimostrato ancora una volta una profonda resilienza di fronte alle avversità e, con coraggio e consapevolezza, ha difeso la propria dignità e il diritto di determinare liberamente il proprio destino.
Chiediamo la rimozione di Cuba dall'arbitraria e fasulla lista dei presunti stati sponsor del terrorismo, compilata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Mettiamo in risalto gli sforzi e i risultati del Governo di Riconciliazione Nazionale del Nicaragua nella costruzione di un'economia sovrana, interconnessa con altri popoli e nazioni in lotta, e con poteri sovrani e rispettosi, che sta diventando realtà grazie al coraggio e alla formidabile laboriosità del Popolo Rivoluzionario di un Nicaragua, una volta di più, libero, sempre più cristiano, sempre più socialista e sempre più solidario.
Esigiamo la cessazione immediata di tutte le minacce militari contro qualsiasi paese della Nostra America e ribadiamo la piena validità della Proclamazione dell'America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, adottata nel Secondo Vertice della CELAC a L'Avana, Cuba, nel gennaio 2014.
Riaffermiamo il nostro impegno a difendere i diritti dei migranti, indipendentemente da nazionalità, cultura, etnia o genere, e chiediamo il rispetto dei protocolli per un rimpatrio sicuro, ordinato, regolare e rispettoso della dignità umana, in conformità con gli accordi bilaterali e multilaterali e le leggi nazionali dei nostri Paesi.
Riconosciamo i progressi dei programmi AGROALBA e ALBA AZUL, volti ad aumentare i livelli di sovranità alimentare e di produzione dei nostri popoli. La loro attuazione ha prodotto risultati significativi che continueremo a promuovere con maggiore impegno nel 2026.
Celebriamo l’avvio delle operazioni della nave Manuel Gual (Nave ALBA), nell'ambito dell'attuazione dell'Agenda Strategica 2030 dell'ALBA. Costituisce uno strumento fondamentale per la cooperazione e la promozione del commercio equo e solidale e una risorsa inestimabile messa al servizio dei popoli delle nostre Americhe.
Approviamo il Piano d'Azione 2026, volto a raggiungere gli obiettivi stabiliti nell'Agenda Strategica 2030 dell'ALBA. A questo proposito, ribadiamo il nostro impegno a lavorare all'espansione produttiva dei progetti AGROALBA e ALBA AZUL, per la produzione congiunta di agricoltura, pesca e acquacoltura, e a rafforzare i legami logistici della Banca dell’ALBA, con il primo Tavolo d'Affari e il XII Consiglio di Complementazione Economica.
Allo stesso tempo, l’ALBA attiverà nuovi meccanismi permanenti di cooperazione sociale, politica e culturale per rafforzare la coesione del blocco. Ciò include la creazione di un circuito di formazione comunitaria per lo scambio di conoscenze e leadership e la formalizzazione di una task force per la risposta coordinata alle catastrofi.
Il calendario includerà eventi importanti come i VI Giochi Sportivi, la Fiera Internazionale del Turismo (FITALBA) e i Consigli Politici, oltre ad ampliare l'offerta di borse di studio scientifiche, con particolare attenzione allo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Queste azioni multidisciplinari mirano a compiere progressi decisivi verso gli obiettivi dell'Agenda Strategica 2030.
Approviamo la creazione della Missione Internazionale per l'Energia e l'Elettricità, composta dai paesi ALBA e da altre nazioni, con l'intento di sostenere la sorella Repubblica di Cuba nel completo ripristino del servizio elettrico in tutto il Paese.
Oggi, mentre nuove minacce militari dell'imperialismo incombono sulla nostra regione, i paesi dell'ALBA riaffermano che il nostro destino è legato al pensiero emancipatorio e all'eredità della lotta di liberazione di Simón Bolívar, all'incrollabile antimperialismo di Augusto César Sandino, allo spirito di Nostra America di José Martí, alla ribellione originaria di Túpac Katari e alla forza d'animo di Juana Azurduy de Padilla, alla leadership sovranista di Edward LeBlanc, all'impegno per l'indipendenza di Sir Vere Cornwall Bird, alla resistenza ancestrale di Joseph Chatoyer, alla mobilitazione popolare di Robert Bradshaw, al progetto popolare di Maurice Bishop e alla lotta per la dignità nazionale di Jean-Baptiste Bideau.
È in questa eredità condivisa che la Dottrina Bolivariana si rafforza come sintesi storica dei popoli in lotta per la loro seconda e definitiva indipendenza, una visione che brilla per il mondo intero. Dichiariamo che la nostra determinazione a lottare in continuità con i loro sogni e per la protezione della regione rimane incrollabile, con la profonda convinzione che:
"La pace sarà il mio rifugio, la mia gloria, la mia ricompensa, la mia speranza, la mia gioia e tutto ciò che è prezioso al mondo".
Citazione del Libertador Simón Bolívar da una lettera al generale Francisco de Paula Santander. Lettera inviata il 23 giugno 1820.
Caracas, 14 dicembre 2025
[1] Repubblica di Cuba, Repubblica Bolivariana del Venezuela, Stato Plurinazionale di Bolivia, Repubblica di Nicaragua, Dominica, Antigua e Barbuda, Saint Vincent e Grenadine, Grenada, Saint Christopher e Nevis, Saint Lucia.
Link: https://cubaminrex.cu/es/declaracion-xxv-cumbre-de-jefes-de-estado-y-de-gobierno-del-alba-caracas-14-de-diciembre-de-2025
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