Nella giornata del voto per le elezioni politiche generali, il 25 maggio, il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolas Maduro, dalla Scuola Ecologica Nazionale Bolivariana "Simón Rodríguez", Caracas, ha sottolineato che il Venezuela è il Paese con le elezioni più libere, sovrane e democratiche della storia. "Oggi, nonostante la pioggia, la gente sta andando a votare molto presto. C'è una bellissima immagine del popolo Warao. Sono stati sotto la pioggia battente per tre ore e sono andati a votare eroicamente". "Il Venezuela è entrato nel XXI secolo con il miglior sistema elettorale, prima di altri Paesi (…) Queste elezioni sono le 32esime e ce ne saranno molte altre".
Video della dichiarazione all'uscita dal seggio del Presidente Maduro (link su richiesta) |
La campagna elettorale si è svolta con grande serenità e con un alto livello di senso civico, impegnando, nella campagna elettorale, ben 54 organizzazioni politiche partecipanti al voto per l’elezione di deputati, governatori e rappresentanti dei consigli legislativi. Nell’ambito dei 400 osservatori provenienti da 64 Paesi del mondo, Maduro ha evidenziato, all’uscita dal seggio, la presenza di una delegazione di 70 osservatori internazionali provenienti da oltre 50 Paesi, che hanno potuto constatare la normalità, la regolarità, la affidabilità e la trasparenza dell'intero processo elettorale visitando tutti i seggi elettorali, che hanno funzionato in modo rapido ed efficace.
Maduro ha quindi riferito di avere discusso con la Commissione per la Riforma Costituzionale e concordato di preparare un processo di consultazione e dibattito più inclusivo, più aperto e più comunicativo, con più tempo a disposizione, per presentare il disegno di legge sulla riforma costituzionale alla nuova Assemblea Nazionale a gennaio. Ha inoltre osservato che è necessario "riformare tutte le leggi elettorali e creare il sistema elettorale comunale come nuovo sistema di consultazione ed elezione in Venezuela. Costruire un sistema di consultazione permanente basato sui circuiti comunali (le comuni), riprogettare tutto, dove e come si vota, per aggiornarlo". "Dobbiamo essere come architetti e creare un sistema elettorale basato nel territorio in cui vivono le persone, gli uomini e le donne" della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Nessun commento:
Posta un commento