lunedì 4 gennaio 2016

Consiglio Mondiale della Pace: Analisi e Proposte

Il Documento del Comitato Esecutivo del CMP
 
da cebrapaz.org.br |  Traduzione di Marx21.it

 
Il sito del Comitato Brasiliano di Solidarietà con i Popoli e di Lotta per la Pace (Cebrapaz), ha pubblicato il documento stilato dal Comitato Esecutivo del Consiglio Mondiale della Pace (CMP) nel corso della sua ultima riunione.

 
Il Comitato Esecutivo (CE) del Consiglio Mondiale della Pace (CMP) si è riunito nella provincia cubana di Guantanamo, il 20 e 21 novembre 2015. La riunione è stata organizzata dal Movimento Cubano per la Pace e la Sovranità dei Popoli (MOVPAZ).

Al CE è seguito il IV Seminario Internazionale per la Pace e l'Eliminazione delle Basi Militari Straniere nel Mondo, organizzato congiuntamente da CMP, MOVPAZ e dall'Istituto Cubano di Amicizia tra i Popoli (ICAP), tra il 23 e il 25 novembre, in conclusione del quale è stata diffusa una dichiarazione finale.

La riunione del Comitato Esecutivo del CMP ha passato in rassegna la situazione mondiale e le minacce alla pace e alla stabilità, le crescenti aggressioni e guerre imperialiste in varie parti del mondo, ed anche la risposta dei popoli e movimenti per la pace, e ha manifestato la sua profonda preoccupazione per i crescenti pericoli di un conflitto catastrofico di grandi proporzioni. D'altro lato, è stato anche messo in rilievo che l'opinione pubblica e i movimenti popolari contro aggressioni e guerre imperialiste e per la pace e la stabilità si stanno mobilitando in varie parti del mondo.

Con lo svolgimento del suo CE a Guantanamo, a pochi chilometri di distanza dalla base militare degli Stati Uniti e dal suo campo di concentramento e tortura, il CMP ha riaffermato la richiesta incondizionata della chiusura immediata e definitiva della base, che è occupata contro la volontà del popolo cubano, e della restituzione del territorio a Cuba.

Il CMP ha trasmesso anche la sua solidarietà sincera e incrollabile al popolo cubano e alla sua rivoluzione, in difesa delle sue conquiste e per porre fine al blocco degli Stati Uniti contro Cuba, per la sospensione della “posizione comune” dell'UE contro Cuba e delle altre sanzioni e interferenze. Condividiamo la gioia e la soddisfazione del popolo cubano per il pieno ritorno dei cinque eroi cubani nella loro patria.

Dal suolo latinoamericano il CMP saluta i popoli della regione e manifesta la sua solidarietà alla lotta per il diritto sovrano di decidere da soli, liberi da macchinazioni straniere e sovversione, del proprio futuro e dei percorsi del proprio sviluppo. Rileviamo l'importante decisione della CELAC di dichiarare la regione, nel 2014, nella sua riunione del vertice all'Avana, una “Zona di Pace”, il che riflette i sentimenti genuini e le aspirazioni della grande maggioranza della popolazione nell'Emisfero Occidentale. [...]

Condanniamo gli attacchi come quelli perpetrati a Parigi alcuni giorni fa ed esprimiamo la nostra più sincera solidarietà al popolo francese nel suo dolore. Inoltre, come le risposte del governo francese e il suo ruolo nel conflitto in Siria hanno dimostrato, la cosiddetta lotta contro gruppi terroristi – molti dei quali sono emersi come risultato diretto dell'azione imperialista e in particolare degli USA, della NATO e dei suoi alleati nella regione – è usata per attaccare i diritti democratici degli stessi cittadini della Francia e degli immigrati in vari paesi europei.

Giorno dopo giorno, il Mar Egeo si sta trasformando in un cimitero per centinaia di famiglie che fuggono da Siria, Iraq e Afghanistan, distrutti dalla guerra. Le isole greche si stanno trasformando in campi di rifugiati, senza le risorse sufficienti e adeguate a ricevere e accogliere queste persone. Una questione chiave in questa vicenda continua ad essere rappresentata dai regolamenti dell'UE previsti dagli accordi di Schengen e Dublino II, come pure dall'ipocrisia dell'UE e dei governi di molti dei paesi dove i rifugiati si stanno dirigendo, e che sono apertamente ostili ai rifugiati.

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