Si riporta qui di seguito la riflessione di Giovanna Baracchi, del Circolo di Paderno Dugnano di Rifondazione Comunista, all'indomani della presentazione del volume di Francesco Pugliese, "Carovane per Sarajevo", presso la Biblioteca Civica di Nova Milanese, lo scorso 31 Ottobre.
Lo scorso 31 ottobre 2015, a Nova Milanese (MB), si è svolta, all'interno della Biblioteca, la presentazione del libro “Carovane per Sarajevo” di Francesco Pugliese.
Laura Tussi scrittrice, giornalista del territorio, ha presentato l'evento assieme ad Alfonso Navarra “antigiornalista ed antiesperto” come lui ama definirsi, ma anche storico obiettore di coscienza, e Gianmarco Pisa dei Corpi Civili di Pace, scrittore e responsabile esteri del PRC di Napoli.
A volte ci si domanda quali siano le organizzazioni che operano per la pace ma, soprattutto, dove siano, vista la scarsa anzi assente informazione che viene trasmessa dai mass-media. L'importanza di essere operatori di pace e a favore della smilitarizzazione dei territori non è certo argomentazione gradita ai soliti circuiti informativi. “Quando si parla di pace, e anche di nonviolenza, ci si ferma spesso solo agli aspetti generali, di principio, morali”.
Francesco Pugliese, insegnante ed autore del testo, si occupa da anni di pacifismo ma soprattutto di opposizione popolare alla guerra. Il libro ripropone la memoria di una guerra che non va dimenticata, ricordando anche i numerosi operatori di pace italiani che sono stati presenti con la loro significativa solidarietà, senza precedenti, verso le popolazioni, soprattutto nell'aiuto e nel soccorso alle vittime.
ll dibattito fra i presenti, che ne è scaturito, ha raccolto ed evidenziato l'importanza di partire con una sorta di “educazione alla pace” da sviluppare con l'aiuto delle istituzioni scolastiche per divenire costruttori di pace. L'esigenza è quella di “declinare” l'impegno per la pace nei termini di una mobilitazione, al tempo stesso, per la pace e contro la guerra.
Alla presentazione del libro hanno partecipato il sindaco di Nova Milanese, Rosaria Longoni, assieme all'Assessore alla Cultura ed anche la nostra delegazione padernese del PRC Casaletti. “È attraverso la memoria che si supera la vendetta e si trascende il perdono, si stabiliscono le coordinate sociali, infine si progetta la riconciliazione e si definisce la convivenza” (Gianmarco Pisa).
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