mercoledì 30 dicembre 2020

Sostegno alle vittime del terremoto in Croazia.

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Gravissimo il terremoto che ha sconvolto la Croazia centrale. La prima agenzia è battuta alle 12.35:

Un terremoto di 6.3 gradi della scala Richter ha scosso la Croazia martedì (29 dicembre) poco dopo mezzogiorno, secondo quanto ha riferito il Centro Sismologico Europeo-Mediterraneo.

Nelle ore successive il quadro della tragedia si viene via via delineando:

L’epicentro del terremoto che ha colpito martedì alle 12.19 è stato nella città di Petrinja, a circa 60 chilometri a sud-est di Zagabria, secondo quanto ha riferito il servizio di sismologia nazionale, aggiungendo che si possono prevedere danni ingenti. «L’intensità nell’epicentro di questo terremoto devastante è stimata in gradi VII-IX sulla scala EMS. Il terremoto potrebbe essere avvertito in tutta la Croazia. Si possono prevedere danni ingenti», ha twittato il servizio. Il centro del terremoto è collocato ad una profondità di 10 chilometri, mentre l’epicentro si trova a 46 chilometri a sud-est di Zagabria, nella città di Petrinja, situata nove chilometri a sud-ovest di Sisak, secondo quanto riferito dal servizio di sismologia. L’EMSC stima inoltre che circa sei milioni di persone abbiano avvertito il terremoto. Il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS) stima che, a parte la Croazia, il terremoto possa essere stato avvertito in Austria, Bosnia Erzegovina, Germania, Italia, Montenegro, Rep. Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria.

Si tratta di una delle regioni, tra l’altro, più belle di tutta la Croazia. Sisak, capoluogo della regione di Sisak-Moslavina, è famosa per la splendida Stari Grad (Città Vecchia) e per la sua singolare stratificazione storico-culturale: le note prevalenti del centro cittadino sono lo stile classico e lo stile art-nouveau. Il Ponte Vecchio sul fiume Kupa e il Veliki Kaptol sono tra i luoghi - simbolo, e, poco distante, il Museo Civico e il parco archeologico Siscia, con resti di età romana. Ma Sisak è importante anche per un fondamentale luogo della memoria jugoslava, lo Spomen Park di Brezovica, alle porte della città, completato da Želimir Janeš nel 1981, in memoria della Prima Unità Partigiana di Sisak, la prima politicamente organizzata della Resistenza. La poco distante Petrinja, sulla confluenza del Petrinjčica nel Kupa, ospita invece quattro bellissime piste ciclabili: la Zelena Dolina, la Kotar Šuma, la Strada del Lungofiume e la Strada delle Castagne.

Nella agenzia battuta alle 16.04 viene precisato il bilancio, in divenire, dei danni e delle vittime:

La polizia ha confermato che una bambina è rimasta uccisa nel devastante terremoto che ha colpito Petrinja a circa 60 chilometri a sud-est di Zagabria, e si aspettano ancora informazioni su quante persone possano avere subito ferite e sui danni causati agli edifici. Una bambina di tredici anni è rimasta uccisa a Petrinja. Per ora non ci sono informazioni ufficiali sui feriti, tuttavia, informazioni dovrebbero essere disponibili a breve. Secondo le scene raccolte sul campo, le strade di Petrinja sono piene di detriti e i soccorritori sono alla ricerca di sopravvissuti sotto le macerie. Circa 20 persone ferite sono state portate all’ospedale di Sisak e due di loro sono in gravi condizioni, secondo quanto ha riferito la TV N1 citando fonti ospedaliere. Il terremoto ha danneggiato anche diversi edifici nella capitale Zagabria, dove non sono, allo stato, segnalate vittime, secondo quanto riferito dal capo dei servizi di emergenza della città, Pavle Kalinic.

In questo momento, alle 17.00: Una bambina è rimasta uccisa e molti sono rimasti feriti nel grave terremoto che si è verificato martedì e si è fatto sentire a Sisak, Zagabria e in altre città croate e nei Paesi limitrofi, scrivono i media mondiali, sottolineando le drammatiche parole del sindaco di Petrinja che ha detto che la situazione nell’epicentro del terremoto è paragonabile ad una specie di Hiroshima. Il premier Andrej Plenkovic ha detto martedì a Petrinja che la maggior parte degli edifici nel centro della città sono inagibili a causa del terremoto e che il governo stanzierà più fondi per la ricostruzione. Ma al momento dell’invio del pezzo (18.00), le vittime sono già salite a cinque.

La Croce Rossa Croata ha aperto un fondo per aiutare le persone colpite dal terremoto a Petrinja e Sisak: tutte le informazioni si trovano in questa pagina
 
Gli aggiornamenti:  www.hina.hr/pretraga/Earthquake.

Il Radnička Fronta (Fronte dei Lavoratori) di Croazia ha diffuso tempestivamente un comunicato:

«Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime del devastante terremoto di oggi che ha colpito l'intera Croazia, in particolare Banija e Turopolje. Ci auguriamo che non ci siano più vittime nell'area colpita. Siamo vicini anche a tutti coloro i cui beni personali sono stati danneggiati. La zona più colpita è stata purtroppo devastata da 30 anni di negligenza statale, forse oggi meglio descritta dalle condizioni dell'ospedale di Sisak, attualmente in fase di evacuazione perché tutti gli edifici tranne uno sono vecchi e fatiscenti e ora gravemente colpiti e danneggiati dal sisma. Tali catastrofi mostrano quanto sia importante per noi come società investire nel sistema sanitario e in adeguati sistemi di protezione civile, e altri servizi sociali, ed essere solidali con i nostri vicini».

Condivisa infine una chiamata all’impegno collettivo per la solidarietà e il sostegno alle vittime. Condividiamo la richiesta che giunge dai volontari e dalle volontarie impegnati sul campo. Tutto va mandato a Petrinja. Ora siamo andati nei villaggi circostanti, le case delle persone sono state distrutte, è stata costruita una tenda improvvisata dove dormono, hanno bisogno di carburante per i generatori, di acqua e di cibo. Ci sono donne anziane in sedia a rotelle e bambini e bambine che dormono letteralmente nel prato. Le forze dell’ordine e tutti i servizi sono a Petrinja e nessuno si preoccupa dei villaggi circostanti, proviamo a mandare un messaggio per chiedere aiuti da consegnare alla gente. A Petrinja hanno consegnato pane e acqua mentre nei villaggi circostanti praticamente non c'è niente ...

Per chi può e per chi c'è. Le persone chiedono aiuto.

È stata condivisa la richiesta di aiuto per le vittime del terremoto. La pagina che indicata è la seguente: solidarna.hr/hitna-donatorska-akcija-zaklade-solidarna-i-fonda-5-5-solidarno-s-petrinjom-i-smz
 

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