Si
tratta di equipe
civili
professionali, composte di volontari e professionisti, in grado di
agire “sul” conflitto con compiti di analisi, prevenzione e
allarme preventivo e “nel” conflitto con compiti di
inter-posizione, separazione dei contendenti, ripristino dei canali
di comunicazione e di relazione,
ricostruzione
della fiducia ed empatia, mediazione nel conflitto, gestione
costruttiva, tutela dei diritti umani, educazione alla «pace
positiva»,
riconciliazione. Promossi dalle Nazioni
Unite
e sollecitati dall'Unione
Europea,
attendono ormai da anni il riconoscimento
formale
nel quadro
legislativo
italiano. Riconoscimento che dovrebbe valere tanto per la figura e il profilo professionale dell'operatore di pace quanto per la mission e l'operatività stessa dei Corpi Civili di Pace in azione.
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